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Casa della Divina Provvidenza
Ospedale a Bisceglie

Via Giovanni Bovio, 76, Bisceglie

Informazioni su Casa della Divina Provvidenza Bisceglie



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Informazioni attività

Via Giovanni Bovio, 76
76011 Bisceglie BT
0803994111
Orari e servizi potrebbero variare

Orari di apertura

Orari non specificati

Servizi e Caratteristiche

Mappa

Domande Frequenti su Casa della Divina Provvidenza

  • Dove si trova ?
    Casa della Divina Provvidenza si trova in Via Giovanni Bovio, 76, 76011 Bisceglie BT
  • Come si raggiunge ?
    Puoi raggiungere Via Giovanni Bovio, 76 Bisceglie utilizzando la mappa e le indicazioni stradali fornite da NuovaOpinione. La latitudine e longitudine del puntatore su mappa sono: 41.242201700, 16.497728200
  • Qual è il numero di telefono ?
    Puoi contattare Casa della Divina Provvidenza chiamando il numero di telefono 0803994111.
  • Che opinione hanno i clienti ?
    Casa della Divina Provvidenza ha ricevuto 24 recensioni con una valutazione media di 2,3 su 5 stelle. Per saperne di più leggi le recensioni.
2,3/5
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Recensioni di Casa della Divina Provvidenza

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Il giorno 29 Dicembre, avendo completato i primi 60 giorni di riabilitazione alla palazzina 36 sono stato trasferito alla palazzina San Giuseppe per proseguire la riabilitazione intensiva prevista dal programma di altri 30 giorni. I 30 giorni non sono prorogabili perché per legge posso usufruire di un massimo di 90 giorni, 60 dei quali già fatti alla pal. 36 ragion per cui questa è la mia ultima chance. Nel cambio non ho notato cambiamenti drastici rispetto alla 36. La qualità del cibo, purtroppo, è’ la stessa: pessima. Dal punto di vista della fisioterapia sono stato molto fortunato: la fisioterapista assegnatami Rosita Armenise, ci mette il cuore in tutto quello che fa, dotata di una pazienza estrema ed una benevolenza nel distribuire ed usare le sue conoscenze professionali più unica che rara. Mette l’anima per assicurarsi che il paziente a lei assegnatagli recuperi la mobilità perduta. Con lei abbiamo costruito un team molto efficiente e dedicato nel raggiungere i risultati che entrambi ci eravamo prefissati. L’aspetto migliore della struttura Don Uva, e’ il team di fisioterapisti. Molto dedicati al loro lavoro e pignoli. Non trascurano né prendono sottogamba la loro missione, questo gli fa onore. Molto onore! Purtroppo il tempo non ha giocato in favore mio e di Rosita, ragion per cui, pur non avendo recuperato e riacquistato in pieno l’equilibrio ne la mobilità sperata/desiderata. Ho dovuto lasciare la struttura Purtroppo, mi sono accorto che ogni qualvolta un paziente in fisioterapia (lo sono tutti in questa struttura) viene dimesso, i fisioterapisti non vengono consultati ragion per cui veniamo tutti dimessi a prescindere se si sono ottenuti i risultati programmati. Questo sminuisce la figura professionale dei fisioterapisti, che sono gli unici a conoscere nei dettagli i progressi reali fatti da ogni singolo paziente affidatogli. Questo bypassare le competenze non ha alcun senso Ora dovrò cercarmi un’alternativa anche domiciliare che mi garantisca di continuare la fisioterapia intensiva necessaria per la mia gamba.nel foglio di dimissioni hanno scritto di tutto tranne quello di cui ho ancora bisogno e cioè fisioterapia intensiva, ho avuto un ictus ragion per cui essendo il mio un problema neurologico e non ortopedico, il recupero e’ molto più lungo (rispetto ad un problema ortopedico). Rinnovo ancora i miei compliment alla fisioterapista Rosita Armenise ed al suo intero dipartimento. Compreso Claudia, Gianni, Pasquale e tutti coloro che mi hanno assistito e seguito quando Rosita, per motivi di turni e calendario, non era disponibile. Bravissime persone e terapisti altamente professionali. La cosa buffa è’ stato un colloquio “psicologico” a cui sono stato sottoposto questionario fatto più che altro con domande da logopedista, come mi chiamo, che giorno è oggi, dove ci troviamo, in che città , paese, stato etc..,una specie di scioglilingua, un test di memoria, forse il Don Uva voleva accertarsi di non mettere in circolazione un rincoglionito che rappresentasse un pericolo per l’incolumita’ pubblica. Posso garantirvi che non lo sono.

Le cose vengono curate

A PARTE LA MALATTIA UN'OTTIMA ASSISTENZA

Posto simpatico

Mi è doveroso segnalare e ringraziare la grande umanità e disponibilità del Primario del reparto di riabilitazione motoria, dott. Giulio Fata. E' un esempio di quello che dovrebbe essere un medico, ed è un medico del quale la vera "Sanità" dovrebbe riempire le sue fila.