Torre dei Leoni
Punto di riferimento storico a Ferrara

The Castello Estense, or Estense Castle, located in Ferrara, Italy, is a stunning example of medieval and Renaissance architecture. Constructed in 1385 by Niccolò II d'Este, the castle was initially built as a fortress to protect the Este family, rulers of Ferrara, from potential uprisings and invasions. Its robust and imposing structure, complete with a moat, drawbridges, and four massive corner towers, reflects its original defensive purpose. Over the centuries, the Castello Estense underwent numerous modifications, transforming from a military stronghold into a luxurious residence. The Este family expanded and embellished the interior with grand halls, opulent apartments, and richly decorated ceilings. Noteworthy are the frescoes and artworks that adorn its rooms, reflecting the Renaissance era's cultural and artistic achievements. One of the castle's most intriguing features is the network of subterranean dungeons and passageways. These underground chambers tell tales of political intrigue and imprisonment, adding a layer of mystery and historical depth to the visitor experience. The castle's tower, Torre dei Leoni, offers a panoramic view of Ferrara, showcasing the city's blend of medieval and Renaissance architecture. Today, the Castello Estense serves as a museum, offering visitors a glimpse into the Este family's history and the broader historical context of Ferrara. Exhibits include artworks, historical artifacts, and multimedia presentations that bring the castle's rich past to life. Its well-preserved state and the captivating stories it holds make the Castello Estense a must-visit destination for history enthusiasts and tourists alike, providing a fascinating journey through time in the heart of Ferrara.

Merita la salita di 120 scalini. Poi pura bellezza. Vista su Ferrara a 360°. Da visitare assolutamente.

Vista della città dall’alto molto suggestiva: il meteo ha aiutato parecchio.

Bellissimo poter visitare il Castello. Non abbiamo dovuto attendere molto per entrare. Se si hanno zaini ingombranti si ha la possibilità di lasciarli all'ingresso in comodi armadietti. Meglio non avere impedimenti perché per visitare le prigioni si attraversano porticine molto basse e strette. Vale la pena anche la salita alla Torre dei Leoni. 120 gradini affrontabili senza eccessivo affaticamento. La vista ripaga della salita.

L'accesso alla torre avviene attraverso una scala con diverse rampe abbastanza stretta ma ne vale certamente la pena. La vista dalla torre permette di abbracciare con lo sguardo tutto il centro storico di Ferrara.

La vista dalla Torre dei Leoni, del Castello Estense, offre un meraviglioso spettacolo del paesaggio ferrarese.

Fortezza molto bella e conservata. Personale gentile che guida i visitatori attraverso le stanze con molto impegno. Portatevi il piccolo sovrapprezzo alla torre, ne vale la pena! Molto interessante e consigliato!

Beautiful landmark! Must visit

Prima del 1385 sul luogo ove venne costruito il Castello di San Michele esisteva un’antica torre di guardia che, almeno da cento anni, presidiava le mura a nord della città e in particolare la vicina ed importante porta detta del Leone, oltre la quale si stendeva un piccolo borgo che portava lo stesso nome. Le mura a nord di Ferrara erano difese da un ampio canale che si collegava al sistema fluviale del Po. La città era in quel momento distesa lungo la riva sinistra del ramo principale del grande fiume che, proprio in quel punto, si apriva verso oriente in un grande delta. Era l’acqua la miglior difesa dei luoghi, dei borghi e della città. Quella torre era stata oggetto, non molti anni prima della costruzione del Castello, di un’opera di trasformazione voluta da Nicolò II e realizzata forse proprio da Bartolino da Novara, gli stessi committente e costruttore del futuro Castello di San Michele. Da un’alta, rettilinea torre a pianta quadrata, fatta per il semplice avvistamento, si passò ad una piccola rocca, assai più larga alla base e con larghi spalti al primo piano, capace di accogliere le nuove tecniche di difesa bellica. Agli spalti si giungeva attraverso una rampa, distesa su tre lati, adatta al trasporto di armi, artiglieria e munizioni per mezzo di animali da soma. Le ampie sale del piano terra e del primo piano erano dedicate al corpo di guardia mentre nell’oscuro interrato si trovavano le prigioni. All’esterno l’architettura della rocca era uguale sulle quattro facciate. Ciascuna parete era scandita da tre arcate cieche poste al centro di ogni lato, marcate da lesene assai aggettanti, che evidenziavano i quattro spigoli della nuova torre, dotati di murature di maggior spessore rispetto al resto del fabbricato, come fossero altrettante piccole torri. Le pareti esterne erano intonacate ed affrescate con semplici elementi decorativi. La rocca era circondata da un fossato, che permetteva un attracco protetto alle barche che percorrevano le vie d’acqua settentrionali alla città, ed era collegata alla Porta del Leone, da un lato, e alle mura della città, dall'altro lato, con ponti levatoi.

La vista e la torre in sé meritano la visita. Attenzione però a chi soffre di vertigini. Non c'è segnalazione del tipo di scala che si dovrà percorrere per salire. La scale è ripida, stretta e realizzata in grigliato come per le scale antincendio (per intendersi). Quindi si vede sotto.

Assolutamente consigliato! La torre è visitabile aggiungendo 2€ al biglietto del Castello (che per studenti universitari è ridotto a 8€, per una spesa totale di 10€). Da qui è possibile godere della vista della città, che devo dire è mozzafiato e veramente piacevole! Per arrivare alla Torre si devono fare poco più di 100 scalini (moderni e un pò stretti, completamente diversi dall'architettura del Castello). E' obbligatorio percorrere la visita al Castello (la Torre si trova verso la fine).

Si sale, a pagamento con supplemento al biglietto per il Castello Estense, su per una ripida scala in ferro, moderna e brutta. Con circa 120 scalini si arriva in cima. Da qui si può godere della vista di tutto il centro storico di Ferrara e dintorni fino a perdita d'occhio. Molto bello. Vale la pena salire.

Bellissima vista della città

Per visitare la torre, da cui si gode di una bella vista panoramica, è necessario il biglietto al museo più un'ulteriore spesa di 2 euro. Si salgono oltre cento scalini (di fattura moderna ma un po' da claustrofobia). Non consigliato nei giorni in cui ci sono troppi turisti perché c'è voluto davvero tanto per salire in cima!

La torre è visitabile con 2 euro oltre al prezzo della visita al castello. Bisogna salire circa 125 scalini (moderni, a grata e non ripidi, ma stretti!) e si potrà godere di una eccellente vista panoramica sul centro e sui tetti della città. Consigliatissimo, poca fatica ma risultato emozionante

Prima della costituzione del castello 🏰 esisteva già da almeno 100 anni una torre eretta a guardia delle mura della vecchia città e di una delle porte della stessa, la porta Nord, detta appunto del Leone. Le mura erano circondate da un canale collegato al Po che si apriva e copriva parte della difesa... questa torre faceva da vedetta per il lato opposto. Molto carina e con pochi € è possibile salire per la visita.

Ampia vista su tutta la città e sino al confine col Veneto!

Costa 2€ da visitare assolutamente

panorama stupendo dall'alto della Torre, + € 2 investi con soddisfazione.

Se visitate il castello, conviene visitare anche la torre con +2 euro.

La prima torre che venne eretta dalla famiglia Estense, fin dal 1238 quando Azzo I primo raggiunse la città. La torre venne inglobata nel resto del castello circa 100 anni dopo. In origine aveva una porta dei Leoni e un ponte levatoio, che rendeva questo Castello rarissimo in Europa e nel mondo, per la presenza di 4 ponti levatoi. Il terremoto del 1570 che creò devastazione a diverse zone della città, non risparmiò il castello che perfette la porta e il ponte dei leoni. Non essendoci però più l'utilità di una ricca forte di difesa come nel periodo medioevale, si decise per non ricostruire la parte mancante, ma renderla lineare come ora, al fine di costruire all'interno le cucine ducali, allora non esistenti all'interno della fortezza, diventata poi dimora rinascimentale.